I diversi tipi di beta-talassemia
La beta-talassemia è una malattia cronica causata da un gene difettoso e caratterizzata da una ridotta quantità di globuli rossi e emoglobina nel sangue, ovvero una condizione nota come “anemia”.1
Sulla base della severità con cui l’anemia si manifesta e, quindi, della frequenza con cui bisogna ricevere delle trasfusioni di sangue, la beta-talassemia può essere di tipo trasfusione-dipendente (TDT) o non trasfusionedipendente (NTDT).2
Trasfusioni frequenti e principali conseguenze.
Fino a ~90% dei pazienti affetti da beta-talassemia (intermedia e major) devono sottoporsi a trasfusione ogni 2-4 settimane.3
SOVRACCARICO DI FERRO
Con un regime di trasfusioni frequenti, il ferro contenuto nei globuli rossi tende ad accumularsi nei tessuti poiché l’organismo non ha la capacità di eliminare il ferro in eccesso .1,2
DANNO A LIVELLO DI SVARIATI ORGANI
L’accumulo di ferro comporta tossicità per i tessuti e risulta, quindi, nell’insorgenza di patologie che coinvolgono diversi organi e sistemi tra cui il fegato, l’apparato cardiovascolare, il sistema endocrino e muscoloscheletrico.1,2
L’impatto sulla qualità di vita
La qualità della vita di chi è affetto da beta-talassemia è fortemente compromessa a causa della malattia, del tempo speso nella gestione e svolgimento della terapia, delle complicanze legate al trattamento stesso.3
Monitoraggio della terapia chelante
Il programma di trasfusioni richiede visite aggiuntive frequenti per il monitoraggio della tossicità intrinseca alla terapia chelante (necessaria per ridurre il sovraccarico di ferro).3
Gestione del tempo e delle attività
Conflitto tra il programma di trasfusioni
e impegni personali
Perdita di almeno 1 giorno/mese di lavoro/scuola
Abbandono del posto di lavoro
Riduzione dell’orario di lavoro
Cambio di scuola
PREOCCUPAZIONE INERENTE ALLA MALATTIA E/O TERAPIA